Riportiamo con soddisfazione l’ultima operazione di saldo e stralcio ottenuta per un nostro cliente, con cui prima abbiamo portato la Banca ad accettare solo €.31.000,00 su € 73.000,00 – con un abbattimento di circa l’57,00% del debito. Il cliente è un dipendente privato che a causa di sopraggiunte difficoltà economiche non era riuscito a pagare le rate del contratto di mutuo stipulato per l’acquisto della prima casa. La banca avvia nel 2023 una procedura esecutiva sull’immobile. Trasmettiamo alla Banca una prima proposta di Euro 35.000,00 ed una perizia di parte, dalla quale emerge un valore dell’immobile di euro 45.000,00, nettamente inferiore al debito rimasto insoluto, evidenziando altresì alcune criticità di natura urbanistica da sanare, che non lo rendevano appetibile sul mercato delle aste giudiziarie. Successivamente, il CTU del Tribunale determina il valore dell’immobile in euro 41.000,00 (inferiore anche alla perizia di parte trasmessa) e pertanto, trasmettiamo una seconda proposta, inferiore alla prima, di Euro 31.000,00, evidenziando che sulla scorta della CTU DEPOSITATA (che aveva anche confermato le criticità di natura urbanistica), il prezzo offerto fosse comunque superiore al prezzo minimo dell’eventuale primo tentativo di vendita all’asta (41.000,00- 25%), e nettamente superiore al prezzo minimo del secondo tentativo, qualora il primo fosse andato deserto. La Banca ha accettato integralmente la proposta assumendosi, con prezzo offerto, anche il carico di tutte le spese giudiziali, dando contestualmente il consenso all’estinzione della procedura esecuzione immobiliare ed alla cancellazione dell’ipoteca e del pignoramento.
La casa è salva e il debito viene estinto integralmente.
