La mediazione dopo la riforma Cartabia

Dal confronto tra la vecchia normativa e la riforma in materia di mediazione civile e commerciale, sono emerse molteplici novità sia sostanziali che fiscali che incentivano l’attivazione delle procedure di mediazione alternative al processo ordinario.

Tra gli incentivi a favore delle parti è opportuno ricordare che dal 30.06.2023:

– l’esenzione dell’imposta di registro per gli accordi è stata aumentata da 50.000 euro a 100.000 euro (art. 17, comma 2);

– il credito d’imposta è stato aumentato da 500 euro a 600 euro in caso di successo della mediazione (art. 20, comma 1) e da 250 euro a 300 euro in caso di insuccesso (art. 20, comma 2, ultimo periodo);

– è stato introdotto un nuovo credito d’imposta, fino a 500 euro, commisurato al contributo unificato versato nel giudizio estinto a seguito della conclusione dell’accordo di conciliazione (art. 20, comma 3).

Scarica la guida delle principali novità predisposta dallo Studio Legale dell’avv. Antonio Triola

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